Da sinistra a destra: Teo, Gaghe, Barbetta, Gorlino, Macio, Piero, Danpo, Bon, Danilka, BLuNoTe...
CHI SIAMO NOI?
Per rispondere alle domande: Chi siamo noi? Perchè esistiamo!? Dove stiamo andando? Ma soprattutto: cosa si fa stasera???

 

martedì 28 marzo 2006

LUTTO

Tosi, triste e sconfortato vi comunico che è venuto a mancare una pedina fondamentale del Veneto: Bepin Segato!
Osserverò 3 giorni di lutto, e non berrò! Per noi che l'abbiamo conosciuto di persona, sarà difficile dimenticarlo.
Sicuro che vi unirete al mio dolore, non ci rimane che trovare un erede, forse Ettore Beggiato!
W il Veneto

Blogger BLuEnoTe spara una ca**ata:
scusate l'ignoranza, chi son costoro?
28 marzo 2006 alle ore 10:09  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Pensa che quando ho letto il titolo sul giornale "MORTO BEPIN SEGATO" ho pensato ad una cosa piu' brutta.. ;-)

Cmq il tipo era l'ideatore dell'assalto al campanile di san marco per protestare contro Roma Ladrona. Gli hanno dato 3 anni e mezzo di carcere!! Almeno questo c'era scritto sul giornale.

Ecco un link per chi vuole apprfondire:
link
28 marzo 2006 alle ore 12:29  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
per chi vuole approfondire vada sul sito di www.raixevenete.net

la ci sono altri 10-15 links, quasi tutti parlano di bepin
28 marzo 2006 alle ore 12:53  
Blogger Max spara una ca**ata:
Sì, era quello da Borgoricco, no?
Poi comunque la pena gliel'hanno convertita in servizio in biblioteca a Borgoricco.
Sì iù suun
28 marzo 2006 alle ore 21:35  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Allora abitava a S. Michele delle Badesse? ecco perchè mi ricordavo di una casa che sempre e sempre aveva fuori la bandiera della Lega Nord attaccata ad un palo altissimo! Sono passato la' quasi un migliaio di volte.. me la ricordo. (Se è quella la casa).. Ma mi sa che era proprio lui. Cmq ho visto il tank che hanno usato in piazza San Marco e sembrava molto uno di quelli che si usano durante i raduni degli alpini. Approposito.. ieri abbiamo parlato di asiago 2006.. chi verrebbe? cmq apriro' un nuovo post per il raduno.
30 marzo 2006 alle ore 10:20  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
Guarda che Segato non era leghista... lui e quelli del campanile non avevano e non hanno nulla a che fare con Lega, Padania,ecc.!!!
La casa che dici tu non l'ho presente, ma di certo non era casa sua.
30 marzo 2006 alle ore 12:39  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
è vero, ha ragione piero. La sua casa non era sulla strada ma interna. E poi era indipendentista veneto, con una cultura che noi 10 messi insieme non facciamo neanche metà della sua!
30 marzo 2006 alle ore 12:53  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Ok allora la casa sarà di un altro.. o un parente :-) Cmq è proprio vero che Bepin Segato non era un leghista, nel senso che non aveva niente in comune con le idee lombarde. Ma era piu' per un movimento storico-culturale. Pero' nel 2002 è stato candidato "da e con" Ettore Beggiato alle provinciali di Vicenza nella lista della Lega Veneta. Che poco ma pur sempre qualcosa ha a che fare con la lega nord.
Copio le fonti: (cercare su google)
"VICENZA (provinciali 2002): 1 alla Lega Veneta di Ettore Beggiato (quello che ha candidato anche Bepin Segato)"

Inoltre in questo link del giornale La Padania i risultati di una votazione:
http://old.lapadania.com/2003/gennaio/07/07012003p02a1.htm (c'e' anche Bepin) (premere CTRL+F, digitare "segato" e premere invio)

Non si puo' dire dunque "lui e quelli del campanile non avevano e non hanno nulla a che fare con Lega, Padania,ecc.!!!".

Pero' si come avete detto voi avevano idee diverse dalla Lega! Oppure si potrebbe anche dire "volevano un cambiamento diverso". Pensate solo se quella storia a S.Marco fosse finita diversamente..

ps. Piu' leggo sta storia piu' mi appassiona.. facciamo un saltino sul campanile con la bandiera? appena pieretto si è sistemato il braccio e puo' usare il Mab!? io faccio quello che disturba le trasmissioni radio rai ;-)
30 marzo 2006 alle ore 14:47  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
ciao, fidati di quello che abbiamo detto io e dalpo, d'altronde noi due siamo venetisti e dunque conosciamo le cose.
"liga veneta" e "lega nord" sono due movimenti differenti.
Recentemente la liga veneta ha concesso l'uso del simbolo a quel personaggio di nome Panto, che è comparso dal nulla e che si è messo a fare politica con il suo PNE, ma secondo me panto non c'entra un cazzo con l'autonomismo veneto, chissà dove vuole arrivare veramente...
30 marzo 2006 alle ore 15:08  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
L'ho scritto che vi davo ragione sulle idee diverse dei due movimenti. Ma di certo non totalmente divergenti (alcuni punti in comune si possono enumerare facilmente). Peccato che quelli della lega e anche della liga per motivi politici e altro non sappiano o non glielo fanno fare le cose per bene. Inoltre sono piu' venetista io che son di venezia repubblica che non voi padovani! ahahahah ;-) skerzo eh..
Pero' ad imparar a scuola ore di dialetto veneto mai mandero' mio figlio. E a cambiare i cartelli stradali mi sembrano soldi buttati(BIGNASEGO ad esempio!!!). La storia si tramanda, non si torna indietro. Dopo ognuno ha le sue idee..
30 marzo 2006 alle ore 16:53  
Blogger Max spara una ca**ata:
Io che abito (o abitavo) proprio a Borgoricco, ho presente la casa che dici con la bandiera (e i cartelloni, i manifesti ecc) della Lega, ma lì ci abita un altro che non è Segato, sono sicuro.
Da quel che sapevo io, Segato abitava in via Lovara, anche se a dire il vero, pensavo che casa sua facesse parte di Borgoricco, non di San Michele, ma qui mi potrei sbagliare.

E chi è questo Bart80?

Sì iù suun
30 marzo 2006 alle ore 18:12  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
ciao, bart80 è nientepopodimeno che...
MATTIA BON!
Che però non si è ancora iscritto...

Tornando ai discorsi sull'autonomismo, certamente lega nord e movimenti veneti vari hanno dei punti di contatto, mi pare che in passato ci siano state delle alleanze elettorali; La lega nord inizialmente cercò di far passare Segato & co. per leghisti, ma loro rifiutarono sempre qualsiasi accostamento.

Io sono estremamente favorevole alla segnaletica stradale bilingue veneto-italiano, perchè per me significherebbe "tenere in vita" i nomi originali dei nostri paesi, contrade, fiumi, ecc. , i cui equivalenti in italiano spesso "stonano" o sono ridicoli.
Sull'insegnamento della lingua pure sarei favorevole, però mi rendo conto che una lingua non può essere "imposta" alla gente: ormai il veneto è ridotto a dialetto, e i bambini di oggi non parlano più nemmeno quello!
Ciò che conta di più per me è avere coscienza delle proprie radici, amare la propria terra d'origine, il che non equivale ad essere razzisti, come invece molti sciocchi benpensanti insinuano! Va beh, questi sono argomenti che mi stanno molto a cuore, avrete capito, non vorrei annoiarvi! :)
30 marzo 2006 alle ore 19:30  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
Tanto per continuare un pò, vorrei porvi l'esempio dell'Irlanda, nazione i cui abitanti hanno un fortissimo orgoglio nazionale, tutti! Anche quelli che se ne fregano e passano la loro vita a ubriacarsi nei pub!
Ebbene gli irlandesi hanno perso la loro lingua nativa; si, la insegnano nelle scuole ma di fatto l'irlandese non lo usa quasi nessuno, tutti parlano inglese, che è la lingua dei loro odiatissimi ex-dominatori...
Eppure gli irlandesi hanno ben chiara in mente la propria identità, conoscono la propria storia, hanno un'infinità di canzoni popolari che cantano nei pub e con le quali tramandano la propria storia e cultura; e si incazzano se li confondi con gli inglesi, e lo stesso vale per scozzesi e gallesi!

A me piacerebbe che fosse così anche in Veneto e pure nelle altre regioni italiane, mi ha sempre dato fastidio essere definito "italiano"...
30 marzo 2006 alle ore 19:41  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
bravissimo alberto, sono perfettamente d'accordo con te! infatti dico sempre ad uno straniero che conosco che sono veneto, d'altronde siamo stati repubblica indipendente per 1100 anni, e chiamata serenissima appunto perchè c'era un tal ordine e tale libertà da essere invidiata da tutti i popoli, anche dagli austriaci...pensa ti!
31 marzo 2006 alle ore 11:47  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
comunque anch'io sarei favorevolissimo alla restituzione dei nostri nomi e toponimi sia delle città che dei cognomi. proprio a piero è stato cambiato cognome, e nomi di paesi come bassano del grappa si è sempre chiamata Bassan Veneto, piove di sacco era Pieve de Saco, borgoricco era Borborico, montegrotto terme era San Piero Montagnon...e così per altre decine di casi!
31 marzo 2006 alle ore 12:22  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Domanda: ma chi ha cambiato questi nomi? la storia? dunque i dominatori che sono passati dalle nostre parti? E noi non abbiamo mai cambiato i nomi di qualche altro paese? La Serenessima non ha mai cambiato e trasformato un piccolo villaggio di locali in una città con nome veneto? Dunque sarebbe giusto ridare a tutti il nome che era all'inizio? E chi stabilisce cos'era l'inizio? il mio paese è Fossadum nel 1025(prima della rep. di Venezia), ma già con il titolo di "villa" nella giurisdizione della "pieve di Sermacia" (attuale Vigonovo), dunque c'era anche qualcosa prima, qualcosa più piccolo senza il titolo di "villa". Dei Paleoveneti incrociati con alcuni Romani? Oppure si stabilisce come primo nome solo quello dato durante la rep. Veneta? O ancora dovremmo mettere tanti cartelli: Xyz-Fossadum-Fossò? O invece basta (come già succede) quello attuale, perchè _dato_dalla_storia_?
Propongo per l'ultima ;-) anche se Fossadum non è male..
31 marzo 2006 alle ore 15:00  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
wow, record di commenti per questo post!

Ordunque, proprio perchè tiri in ballo (giustamente) la storia, faccio presente che nel nostro territorio veneto ha governato per circa 1000 (mille) anni la Serenissima Republica Veneta, poi ci sono stati circa 60 anni di dominazione asburgica e solo dal 1866 è iniziata l'occupazione italiana.

Guardando la storia, si può ben capire quali siano le origini toponomastiche corrette... I nomi italiani sono solo degli adattamenti fonetici (es. Reschijàn --> Reschigliano, ecc.) oppure invenzioni belle e buone (es. Santa Giustina in Colle, dove cazzo è sto colle? in realtà era Santa Justina Intee Acoe, quindi acque e non colle!).
Inoltre i nomi veneti sono tuttora usati dalla popolazione, per cui ripristinarli non mi sembra un'idea tanto stramba!
Aggingo poi che la toponomastica bilingue è utilizzata in varie zone d'Europa, vedi p. es. Catalogna, Paesi Baschi, Bretagna,Irlanda; ma anche restando vicini a noi, in Trentino (nomi in italiano e ladino) e nel Sud Tirol/Alto Adige (italiano e tedesco).
31 marzo 2006 alle ore 16:04  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
ovviamente tutte le realtà non le conosco bene, tipo borgoricco.
ma daniele, volevo dirti che la serenissima non è mai stata dominatrice, ma ha sempre tenuto le usanze e le culture locali dove c'erano (tipo isole greche, tipo i ladini, tipo la minoranza slava).
A tal proposito i tedeschi dell'altopiano di asiago godevano di priorità e liberta, che ora in italia non godono. ti ricordo che appunto queste minoranze hanno mantenuto i nomi propri (Kaberlaba, Ekar...) e proprio per questo addirittura gli slavi alla caduta della seressima continuavano a mantenere la moneta, le bandiere e non accettare gli austriaci (esempio a Perasto, attualmente in Serbia-Montenegro). Quindi i nomi Veneti per me, devono essere ripristinati
31 marzo 2006 alle ore 17:18  

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18 Commenti:

Blogger BLuEnoTe commenta...

scusate l'ignoranza, chi son costoro?

28 marzo 2006 alle ore 10:09  
Blogger SuperDanilka commenta...

Pensa che quando ho letto il titolo sul giornale "MORTO BEPIN SEGATO" ho pensato ad una cosa piu' brutta.. ;-)

Cmq il tipo era l'ideatore dell'assalto al campanile di san marco per protestare contro Roma Ladrona. Gli hanno dato 3 anni e mezzo di carcere!! Almeno questo c'era scritto sul giornale.

Ecco un link per chi vuole apprfondire:
link

28 marzo 2006 alle ore 12:29  
Blogger danpeus commenta...

per chi vuole approfondire vada sul sito di www.raixevenete.net

la ci sono altri 10-15 links, quasi tutti parlano di bepin

28 marzo 2006 alle ore 12:53  
Blogger Max commenta...

Sì, era quello da Borgoricco, no?
Poi comunque la pena gliel'hanno convertita in servizio in biblioteca a Borgoricco.
Sì iù suun

28 marzo 2006 alle ore 21:35  
Blogger SuperDanilka commenta...

Allora abitava a S. Michele delle Badesse? ecco perchè mi ricordavo di una casa che sempre e sempre aveva fuori la bandiera della Lega Nord attaccata ad un palo altissimo! Sono passato la' quasi un migliaio di volte.. me la ricordo. (Se è quella la casa).. Ma mi sa che era proprio lui. Cmq ho visto il tank che hanno usato in piazza San Marco e sembrava molto uno di quelli che si usano durante i raduni degli alpini. Approposito.. ieri abbiamo parlato di asiago 2006.. chi verrebbe? cmq apriro' un nuovo post per il raduno.

30 marzo 2006 alle ore 10:20  
Blogger Alberto commenta...

Guarda che Segato non era leghista... lui e quelli del campanile non avevano e non hanno nulla a che fare con Lega, Padania,ecc.!!!
La casa che dici tu non l'ho presente, ma di certo non era casa sua.

30 marzo 2006 alle ore 12:39  
Blogger danpeus commenta...

è vero, ha ragione piero. La sua casa non era sulla strada ma interna. E poi era indipendentista veneto, con una cultura che noi 10 messi insieme non facciamo neanche metà della sua!

30 marzo 2006 alle ore 12:53  
Blogger SuperDanilka commenta...

Ok allora la casa sarà di un altro.. o un parente :-) Cmq è proprio vero che Bepin Segato non era un leghista, nel senso che non aveva niente in comune con le idee lombarde. Ma era piu' per un movimento storico-culturale. Pero' nel 2002 è stato candidato "da e con" Ettore Beggiato alle provinciali di Vicenza nella lista della Lega Veneta. Che poco ma pur sempre qualcosa ha a che fare con la lega nord.
Copio le fonti: (cercare su google)
"VICENZA (provinciali 2002): 1 alla Lega Veneta di Ettore Beggiato (quello che ha candidato anche Bepin Segato)"

Inoltre in questo link del giornale La Padania i risultati di una votazione:
http://old.lapadania.com/2003/gennaio/07/07012003p02a1.htm (c'e' anche Bepin) (premere CTRL+F, digitare "segato" e premere invio)

Non si puo' dire dunque "lui e quelli del campanile non avevano e non hanno nulla a che fare con Lega, Padania,ecc.!!!".

Pero' si come avete detto voi avevano idee diverse dalla Lega! Oppure si potrebbe anche dire "volevano un cambiamento diverso". Pensate solo se quella storia a S.Marco fosse finita diversamente..

ps. Piu' leggo sta storia piu' mi appassiona.. facciamo un saltino sul campanile con la bandiera? appena pieretto si è sistemato il braccio e puo' usare il Mab!? io faccio quello che disturba le trasmissioni radio rai ;-)

30 marzo 2006 alle ore 14:47  
Blogger Alberto commenta...

ciao, fidati di quello che abbiamo detto io e dalpo, d'altronde noi due siamo venetisti e dunque conosciamo le cose.
"liga veneta" e "lega nord" sono due movimenti differenti.
Recentemente la liga veneta ha concesso l'uso del simbolo a quel personaggio di nome Panto, che è comparso dal nulla e che si è messo a fare politica con il suo PNE, ma secondo me panto non c'entra un cazzo con l'autonomismo veneto, chissà dove vuole arrivare veramente...

30 marzo 2006 alle ore 15:08  
Blogger SuperDanilka commenta...

L'ho scritto che vi davo ragione sulle idee diverse dei due movimenti. Ma di certo non totalmente divergenti (alcuni punti in comune si possono enumerare facilmente). Peccato che quelli della lega e anche della liga per motivi politici e altro non sappiano o non glielo fanno fare le cose per bene. Inoltre sono piu' venetista io che son di venezia repubblica che non voi padovani! ahahahah ;-) skerzo eh..
Pero' ad imparar a scuola ore di dialetto veneto mai mandero' mio figlio. E a cambiare i cartelli stradali mi sembrano soldi buttati(BIGNASEGO ad esempio!!!). La storia si tramanda, non si torna indietro. Dopo ognuno ha le sue idee..

30 marzo 2006 alle ore 16:53  
Blogger Max commenta...

Io che abito (o abitavo) proprio a Borgoricco, ho presente la casa che dici con la bandiera (e i cartelloni, i manifesti ecc) della Lega, ma lì ci abita un altro che non è Segato, sono sicuro.
Da quel che sapevo io, Segato abitava in via Lovara, anche se a dire il vero, pensavo che casa sua facesse parte di Borgoricco, non di San Michele, ma qui mi potrei sbagliare.

E chi è questo Bart80?

Sì iù suun

30 marzo 2006 alle ore 18:12  
Blogger Alberto commenta...

ciao, bart80 è nientepopodimeno che...
MATTIA BON!
Che però non si è ancora iscritto...

Tornando ai discorsi sull'autonomismo, certamente lega nord e movimenti veneti vari hanno dei punti di contatto, mi pare che in passato ci siano state delle alleanze elettorali; La lega nord inizialmente cercò di far passare Segato & co. per leghisti, ma loro rifiutarono sempre qualsiasi accostamento.

Io sono estremamente favorevole alla segnaletica stradale bilingue veneto-italiano, perchè per me significherebbe "tenere in vita" i nomi originali dei nostri paesi, contrade, fiumi, ecc. , i cui equivalenti in italiano spesso "stonano" o sono ridicoli.
Sull'insegnamento della lingua pure sarei favorevole, però mi rendo conto che una lingua non può essere "imposta" alla gente: ormai il veneto è ridotto a dialetto, e i bambini di oggi non parlano più nemmeno quello!
Ciò che conta di più per me è avere coscienza delle proprie radici, amare la propria terra d'origine, il che non equivale ad essere razzisti, come invece molti sciocchi benpensanti insinuano! Va beh, questi sono argomenti che mi stanno molto a cuore, avrete capito, non vorrei annoiarvi! :)

30 marzo 2006 alle ore 19:30  
Blogger Alberto commenta...

Tanto per continuare un pò, vorrei porvi l'esempio dell'Irlanda, nazione i cui abitanti hanno un fortissimo orgoglio nazionale, tutti! Anche quelli che se ne fregano e passano la loro vita a ubriacarsi nei pub!
Ebbene gli irlandesi hanno perso la loro lingua nativa; si, la insegnano nelle scuole ma di fatto l'irlandese non lo usa quasi nessuno, tutti parlano inglese, che è la lingua dei loro odiatissimi ex-dominatori...
Eppure gli irlandesi hanno ben chiara in mente la propria identità, conoscono la propria storia, hanno un'infinità di canzoni popolari che cantano nei pub e con le quali tramandano la propria storia e cultura; e si incazzano se li confondi con gli inglesi, e lo stesso vale per scozzesi e gallesi!

A me piacerebbe che fosse così anche in Veneto e pure nelle altre regioni italiane, mi ha sempre dato fastidio essere definito "italiano"...

30 marzo 2006 alle ore 19:41  
Blogger danpeus commenta...

bravissimo alberto, sono perfettamente d'accordo con te! infatti dico sempre ad uno straniero che conosco che sono veneto, d'altronde siamo stati repubblica indipendente per 1100 anni, e chiamata serenissima appunto perchè c'era un tal ordine e tale libertà da essere invidiata da tutti i popoli, anche dagli austriaci...pensa ti!

31 marzo 2006 alle ore 11:47  
Blogger danpeus commenta...

comunque anch'io sarei favorevolissimo alla restituzione dei nostri nomi e toponimi sia delle città che dei cognomi. proprio a piero è stato cambiato cognome, e nomi di paesi come bassano del grappa si è sempre chiamata Bassan Veneto, piove di sacco era Pieve de Saco, borgoricco era Borborico, montegrotto terme era San Piero Montagnon...e così per altre decine di casi!

31 marzo 2006 alle ore 12:22  
Blogger SuperDanilka commenta...

Domanda: ma chi ha cambiato questi nomi? la storia? dunque i dominatori che sono passati dalle nostre parti? E noi non abbiamo mai cambiato i nomi di qualche altro paese? La Serenessima non ha mai cambiato e trasformato un piccolo villaggio di locali in una città con nome veneto? Dunque sarebbe giusto ridare a tutti il nome che era all'inizio? E chi stabilisce cos'era l'inizio? il mio paese è Fossadum nel 1025(prima della rep. di Venezia), ma già con il titolo di "villa" nella giurisdizione della "pieve di Sermacia" (attuale Vigonovo), dunque c'era anche qualcosa prima, qualcosa più piccolo senza il titolo di "villa". Dei Paleoveneti incrociati con alcuni Romani? Oppure si stabilisce come primo nome solo quello dato durante la rep. Veneta? O ancora dovremmo mettere tanti cartelli: Xyz-Fossadum-Fossò? O invece basta (come già succede) quello attuale, perchè _dato_dalla_storia_?
Propongo per l'ultima ;-) anche se Fossadum non è male..

31 marzo 2006 alle ore 15:00  
Blogger Alberto commenta...

wow, record di commenti per questo post!

Ordunque, proprio perchè tiri in ballo (giustamente) la storia, faccio presente che nel nostro territorio veneto ha governato per circa 1000 (mille) anni la Serenissima Republica Veneta, poi ci sono stati circa 60 anni di dominazione asburgica e solo dal 1866 è iniziata l'occupazione italiana.

Guardando la storia, si può ben capire quali siano le origini toponomastiche corrette... I nomi italiani sono solo degli adattamenti fonetici (es. Reschijàn --> Reschigliano, ecc.) oppure invenzioni belle e buone (es. Santa Giustina in Colle, dove cazzo è sto colle? in realtà era Santa Justina Intee Acoe, quindi acque e non colle!).
Inoltre i nomi veneti sono tuttora usati dalla popolazione, per cui ripristinarli non mi sembra un'idea tanto stramba!
Aggingo poi che la toponomastica bilingue è utilizzata in varie zone d'Europa, vedi p. es. Catalogna, Paesi Baschi, Bretagna,Irlanda; ma anche restando vicini a noi, in Trentino (nomi in italiano e ladino) e nel Sud Tirol/Alto Adige (italiano e tedesco).

31 marzo 2006 alle ore 16:04  
Blogger danpeus commenta...

ovviamente tutte le realtà non le conosco bene, tipo borgoricco.
ma daniele, volevo dirti che la serenissima non è mai stata dominatrice, ma ha sempre tenuto le usanze e le culture locali dove c'erano (tipo isole greche, tipo i ladini, tipo la minoranza slava).
A tal proposito i tedeschi dell'altopiano di asiago godevano di priorità e liberta, che ora in italia non godono. ti ricordo che appunto queste minoranze hanno mantenuto i nomi propri (Kaberlaba, Ekar...) e proprio per questo addirittura gli slavi alla caduta della seressima continuavano a mantenere la moneta, le bandiere e non accettare gli austriaci (esempio a Perasto, attualmente in Serbia-Montenegro). Quindi i nomi Veneti per me, devono essere ripristinati

31 marzo 2006 alle ore 17:18  

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