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CHI SIAMO NOI?
Per rispondere alle domande: Chi siamo noi? Perchè esistiamo!? Dove stiamo andando? Ma soprattutto: cosa si fa stasera???

 

domenica 21 maggio 2006

C'era veramente del jazz dentro a quel cocktail..

Una parte del gruppo quaglioso ieri si è mosso alla volta di vicenza per partecipare al Vicenza Jazz Festival dove qui potete trovare ulteriori informazioni.
Il titolo di questo post mi è stato suggerito dal nostro poeta.
Comincio col dirvi che per alcuni non amanti del genere, il jazz puo' sembrare rumore, mix incasinato di note e strumenti.. insomma aria consumata. Ma se si entra nel contesto, si ascoltano le singole note che passano una dopo l'altra.. sorseggiando un Porto, bevendo un Mojito.. ci si accorge.. che rumore rimane, ma senza ombra di dubbio abbiamo fatto felice la Chiara portandola a vedere qualcosa di culturalmente piu' elevato che non i soliti fisici mozzafiato tettonici che vicenza ti butta in faccia per strada.. E questi erano veramente molte e belle!
Appunto le bellezze del luogo hanno suggestionato i nostri eroi, facendoli così passare nella cittadina nel cuore del veneto non solo il pomeriggio ma anche la serata. Una giornata intensa alla fine.
Brevemente: nel primo pomeriggio arriviamo a vicenza, parcheggiamo senza ricordarci di pagare, andiamo in centro e non c'e' molto da vedere di jazz.. forse è troppo presto. Facciamo un giro e torniamo, ci informiamo, sembra che ci sia poco da vedere..durava infatti una settimana, ed eravamo verso la fine. Andiamo al Caffe Teatro.. beviamo spritz.. aspettiamo che inizino un concertino jazz. Iniziano.. e' rumore.. ehm.. improvvisazione.. poesia per le nostre orecchie.. La parola deriva anche dal francese gracchiare.. in effetti.. Poi andiamo in centro e qui si vede il festival come c'era scritto. Ci soffermiamo in alcuni baretti.. ci sono vari concertini.. Le note del contrabbasso, della chitarra, del sax, dello xilofono, del piano strimpellato virtuosamente.. ci fanno capire quanto ci sia dentro a questo genere di musica a dispetto della sua "improvvisazione" che lo caratterizza. Ci viene anche una certa acquilina.. Ceniamo in un autentica cantina con un tagliere misto di affettati che si scioglievano in bocca.. accompagnamo il tutto con vino delle marche, una bottiglia di Rosso Piceno, e poi un secondo tagliere pieno zeppo del famoso Lardo di colonnata.. anche lui mixato ad una seconda bottiglia questa volta di valpolicella.. E formaggi di tutti i gusti anche esteri. Uno verde famoso che era la fine del mondo.. Finiamo la serata in un locale costruito ad hoc per ospitare un mini concerto. Il mojito è pesante.. e il poeta entra nella pace dei sensi..
E mentre adesso vi scrivo non sto scaricando brani di jazz da internet.. Ho capito ieri che non si puo'.. Il jazz è una autentica passione per chi lo ama ascoltare. E' noise random direi io che sono un programmatore.. è musica da strada che ricopia la vita contenendo tristezza e felicità. Bisogna essere la'.

Anonymous Anonimo spara una ca**ata:
drogate manco...consiglio il jazz a chi si vuole suicidare
22 maggio 2006 alle ore 13:41  
Anonymous Anonimo spara una ca**ata:
What a great site, how do you build such a cool site, its excellent.
»
11 giugno 2006 alle ore 13:24  

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2 Commenti:

Anonymous Anonimo commenta...

drogate manco...consiglio il jazz a chi si vuole suicidare

22 maggio 2006 alle ore 13:41  
Anonymous Anonimo commenta...

What a great site, how do you build such a cool site, its excellent.
»

11 giugno 2006 alle ore 13:24  

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