Il PNV non regge il sacco alla casta italiana. MI NO VOTO alle politiche, liste PNV alle comunali
mi seguo sti qua! il Partito Nazionale veneto è stato fondato da poco...guardando il loro sito sembrano molto validi! Certo però che se si mettessero tutti insieme PNV-PNE-LIGA e tutti quanti, conteremo molto di più...visto che bene o male il progetto di tutti è l'indipendenza.
ecco cosa dicono per le prossime elezioni, voi che farete? voterete?
io no, non per il fatto che non sono a casa, ma esattamente per quello che scrivono loro:
La posizione politica ufficiale del Partito Nazionale Veneto sarà ufficializzata a breve attraverso il primo Congresso Costituente.Si anticipa fin d’ora che, con ogni probabilità, il Partito Nazionale Veneto non parteciperà alle elezioni politiche italiane e darà indicazione a tutti i veneti di non votare alle elezioni politiche per non legittimare la classe politica italiana responsabile dell’attuale sfascio. Tale classe politica si è blindata nella cittadella del potere costituita dal parlamento e dalle istituzioni centrali italiane, protette dai fossati inviolabili dell’interesse personale, infestati dai coccodrilli dei privilegi della casta famelica e difesa dai torrioni invalicabili delle leggi elettorali bizantine e anticostituzionali e di un sistema politico-giudiziario basato unicamente sul saccheggio delle risorse dei sudditi e in particolare dei sudditi veneti, cui è negato, tra gli altri:
il diritto all’autogoverno,
il diritto all’autodeterminazione,
il diritto a parlare ed insegnare la propria lingua,
il diritto a conoscere la propria cultura e storia millenarie,
il diritto a godere dei meritati frutti del proprio duro lavoro,
il diritto ad avere giudici veneti,
il diritto a non essere controllati in modo coloniale da prefetti non veneti,
il diritto a vivere sicuri nelle proprie case,
il diritto a non vedere le proprie terre invase da criminali
Il Partito Nazionale Veneto parteciperà invece alle elezioni comunali con proprie liste a supporto di una politica per l’indipendenza veneta a difesa dell’identità veneta e dell’interesse nazionale veneto, che riparta dal territorio, iniziando la ricostruzione della sovranità veneta dalle proprie fondamenta.Questo è solo il primo passo verso la costruzione della classe dirigente nazionale veneta, che chiederà il mandato ai veneti per l’indizione del referendum per l’indipendenza alle prossime elezioni regionali del 2010 e che difenderà a livello internazionale i nostri diritti violati attraverso gli ambasciatori veneti in Europa che saranno eletti nelle elezioni europee del 2009.
Gianluca Busato
Comitato per la fondazione del Partito Nazionale Veneto
Web: www.pnveneto.org
E-mail: info@pnveneto.org
suggerimento: perchè non scrivere: veneto libero in grande su tutta la scheda?
L'importante è che non la lasciate bianca.. non è vero che le bianche o le nulle vadano alla maggioranza o altre dicerie simili.. è vero invece che quando dicono "ricontiamo le schede ci son stati dei brogli" è perchè nei giorni successivi qualcuno è andato a segnare le bianche.. ;)
Io continuo a pensare che ai nostri politici veneti manchi un'idea chiave: a Roma abbiamo 24 senatori. 24 senatori possono fare il bello e il cattivo tempo, soprattutto in questa legislatura che sta terminando, ma probabilmente anche nella prossima tra pochi mesi. Allora basta che i politici veneti vadano a Roma tutti d'accordo: si dà la fiducia ad un governo solo se ci sono almeno 3 ministri veneti e impegni chiari a favore del Veneto. Ma non il "ministro per i rapporti col parlamento" o boiate del genere: ministeri seri, economia, lavoro, trasporti...
Senza i voti dei senatori veneti, probabilmente nessuno puo' governare; vogliono i nostri voti? ci diano i nostri diritti!
Guardate che quei 4 napoletani che li gà solo che la camora e le scoasse li fà proprio cusita: con 3 senatori dell'Udeur hanno fatto tutto quello che volevano fino a far cadere il governo. Vi immaginate con 24 senatori cosa potremmo fare noi???
Certo finchè quei 24 senatori restano attaccati ai politici italiani (da Arcore o da Roma non cambia niente, sempre Italiani sono) non possiamo certo aspettarci che gli Italiani si preoccupino tanto del Veneto...
Leggete un po' cosa ne pensano i nostri amici/cugini Ladini:
http://www.amiscdlaladinia.info/index.php?option=com_content&task=view&id=625&Itemid=2
E anche che razza di porcata stanno tramando a Roma contro i nostri amici/cugini Friulani:
http://messaggeroveneto.repubblica.it/dettaglio/Legge-sulla-lingua-friulana-impugnata-dal-Governo/1423969?edizione=Udine
Sì iù suun
su una cosa non sono d'accordo: Panto. Lui era uno che amava il veneto e i veneti, ha cercato di svegliarli e non faceva i suoi interessi.
1-0 FUORI CASA CONTRO LA PRIMA IN CLASSIFICA: GRANDE CITTA!!!
Ara de studiare ogni tanto, ihihihih!
Quanta rabbia per i risultati dei cugini di campagna!
ci vorrebbe un partito popolare veneto, o qualcosa di simile, che non si faccia imbrigliare nell'estremismo (come è capitato alla lega), sull'esempio della Catalogna, dove ai tempi di Aznar erano diventati l'ago della bilancia nel governo e avevano così strappato una serie di vantaggi e autonomie (sacrosante!) per la propria terra.
adesso vado a vedere nei link che hai messo cosa dicono...
Io da molti mesi suggerisco l'idea del non voto, nel momento in cui si fosse andati ad elezioni politiche. Le idee, se fatte girare sono come una valanga ha detto qualcuno, ed è vero.
Lo scrissi su un meetup (non di Grillo) e dai meetup venne risucchiata ed oggi la vedo rilanciata con altri suggerimenti.
Ma è vero che non votare senza nessuno che ne raccolga il frutto è un po' come mettere l'amo senza esca. Ma per fare questo c'è bisogno di aiuto, c'è bisogno di persone che vogliano *ringraziarsi* per quello che fanno. Sono decenni che si cerca di avere autonomia, l'art. 2 lo statuto del Veneto dice testualmente "l'autogoverno del popolo veneto..." ma come tutto in Italia, questa norma è stata sistematicamente calpestata. Il discorso del perchè dobbiamo andare all'indipendenza è lungo, e qui ho già scritto troppo, ma quella è la via, l'alternativa è essere risucchiati nel terzo mondo.
Concludo con questa frase. Ho detto "ringraziarvi" nel senso che siete voi, ogni individuo, che deve muoversi, c'è bisogno del vostro aiuto, di persone che amano la libertà e che vogliono vivere in un paese civile; noi con il pnv stiamo mettendo le basi, ma il futuro è nelle vostre mani: non chiederti cosa i politici possono fare per te, ma chiediti cosa tu puoi fare per la tua nazione (venèta).
P.s. Grazie per avere ospitato questo commento.
Claudio Ghiotto
Come vedi siamo un gruppetto di 7-8 amici in questo blog che scrive di tutto, dalle cavolate alle cose serie. Ovviamente le cose serie, quelle che ci fanno incazzare, riguardano la politica marcia di questo paese, da cui non se ne potrà mai venire fuori! Io personalmente, pensavo seriamente di dare una mano in qualsiasi maniera possibile quando torno. per ora che sono fuori i confini veneti non posso fare altro che divulgare le cose che mi sembrano le migliori, con le quali condivido le idee. Quello che avete scritto sul vostro sito, sicuramente è una di queste.
Rivolgo a te una delle domande che ci siamo posti: come mai allora in Veneto non nasce un partito unico che raccoglie tutti noi, invece che 2-3-4 partitini che sono molto simili tra di loro? e perchè non "allearsi" con la Suedtiroler Volkspartei, indipendentisti friulani e triestini, per lottare tutti assieme?
grazie e buon lavoro!
Mi so bramoso de vedare cossa che vegnarà fora a ste "elesión", o mejo quanta xente ke starà caxa opure che spotaciarà ła skeda...
Gavìo leto el blog de bepi grejo ieri? el ga fato on articoło pro-napoi che me fa vomitare... e comunque e stese robe che i savoia (bastardi infami, ndr) ghe ga fato a łori e xe stae fate qua in Veneto! Solo che se lo dixemo nialtri eora semo rasisti, egoisti, cativi e via cusì... se invese se trata de teroni eora poareti, i xe vitime, xe tuta colpa del nord... MA NDE IN MONA TUTI, SI FALSI, BASTARDI E BUXIARI!!! A MORTE L'ITALIA!!!!
Rispondo alla domanda sulla unità dei partiti, ovviamente dal mio punto di vista.
A mio parere è un bene che ci siano diversi partiti che puntano ad un obiettivo tanto radicale (seppur naturale e di diritto) come l'indipendenza. Un partito sano dovrebbe essere un'aggregazione di persone con una visione simile (non uguale) di scelte politiche. Immaginate ora che un partito politico, quindi una visione monolitica della politica, andasse ad ottenere l'indipendenza. Che garanzie darebbe di pluralità e quindi implicitamente di democrazia? Inoltre, quale dignità rappresentativa godrebbe nei confronti dell'irrinunciabile riconoscimento e sostegno internazionale?
Io credo invece che sia un bene esistano diversi partiti, non solo, ma che all'interno di essi vi siano esponenti che siano sostenitori di diversi ideali. Il punto finale è ovviamente una conferenza, un tavolo che unisca le diverse anime tale da dar loro una voce di autorevolezza.
Però occorre dare forza a questi partiti, e questa forza non si ottiene con le elezioni, ma con l'associazione.
Il pnv avrà il suo congresso costituente il prossimo 18 Maggio, io auspico che i diversi membri abbraccino a pieno la filosofia e lo statuto che ne farebbe il primo partito libero, dove chiunque diventa protagonista del suo futuro e può esprimersi senza essere vassallo del dirigente di partito.
Claudio G.