Per aver guardato con troppa insistenza una viaggiatrice del treno regionale Lecco-Sondrio
I fatti risalgono a tre anni fa ma la sentenza è stata emessa solo ora. La vittima, una donna di 55 anni, in aula non si è presentata. Le sue accuse sono scritte in un verbale della polizia ferroviaria consegnato a un agente della stazione di Lecco. Neppure uno scambio di parole tra i due; nessun complimento. Solo quello sguardo insistente. Il giorno prima, aveva raccontato la signora, quell'uomo si era seduto vicino a lei e l'aveva costretta a spostare anche il cappotto pur di starmi vicino. E il giorno successivo, ancora sul treno, l'aveva guardato a lungo.
"Poco, troppo poco", sostiene Richard Martini, difensore dell'uomo. "Per condannare un incensurato e rispettabilissimo signore di trent'anni serve altro". Annuncia appello l'avvocato perché in quell'aula di tribunale non si è presentato un solo testimone a convalidare la tesi della donna, e perché il giorno successivo alla denuncia due agenti in borghese avevano seguito l'indiziato in viaggio verso Milano e non avevano notato nel suo comportamento nulla di esecrabile.
La sentenza, definitia "ingiusta" dall'avvocato, ha suscitato giudizi contrastanti. "Se adesso non si può neppure lanciare uno sguardo verso una bella donna, come faremo noi uomini?", ha detto un impiegato del palazzo di giustizia di Lecco. Diverso il commento di una sua collega convinta, come il giudice, che "un'occhiata appiccicosa può essere molesta quanto una frase volgare o un corteggiamento assillante". All'imputato resta il beneficio di non dover scontare la pena: i dieci giorni di condanna sono stati cancellati dall'indulto.
MILANO - Una giovane americana é stata stuprata in via Moscova dopo aver trascorso la serata in discoteca. La vittima, originaria della Florida, è una studentessa Erasmus all'università Bocconi e ha conosciuto il suo aguzzino nella discoteca The Club.
L'uomo, Mohamed Youssef Elsheimi detto "Tito", 25enne egiziano, irregolare e con precedenti penali, è stato arrestato.
notizie del giorno... ma dove ca**o viviamo?
Nella prima un uomo di 30 guarda insistentemente in treno una donna di 55 anni (all'epoca dei fatti 52) e lei invece di essere contenta(? magari era un manico ma prima non lo sai!) lo denuncia. Lui si becca 10 giorni di carcere e la fedina penale segnata. Non va' in prigione perchè era valido l'indulto all'epoca dei fatti.
Nella seconda notizia una ragazza conosce un egiziano irregolare e con precedenti penali libero in giro (per via anche dell'indulto?) e la stupra.
Non posso guardare negli occhi una bella tipa in treno (magari sui 30 anni, non 52) ma posso avere piccoli precedenti penali, essere irregolare e stuprare una ragazza?
Sulla prima dico che è una faccenda assurda, posso ipotizzare che la signorotta fosse la moglie di qualche senatore/giudice/alto funzionario (de sto casso), e quindi dopo aver raccontato tutto al marito, quest'ultimo abbia pensato di "punire" il "colpevole", approfittando del proprio potere.
... oppure la signorotta aveva ancora un bel paio di tette e allora trovo ancor più lecito buttare l'occhio!
La seconda purtroppo è l'ordinaria realtà dei giorni nostri...