FRUTTA o VERDURA ?!
Ecco che arriva l'estate e i giornali si riempiono dei vari test per passare il tempo..quindi trattiamo anche questo argomento sul blog... voi che frutta/verdura siete?
Il frutto in termini botanici è il prodotto della modificazione dell'ovario a seguito della fecondazione. Il significato biologico del frutto è fornire protezione, nutrimento e mezzo di diffusione al seme che contiene.
Nel linguaggio comune ed in cucina, normalmente, per frutta si intendono alcuni tipi di frutti botanici, ad esempio:
- le drupe: pesche, albicocche, ciliegie, susine;
- l'esperidio degli agrumi;
- alcune bacche o loro modificazioni, come gli acini d'uva, i cocomeri ed i pomodori;
- i pomi: mele, pere.
Per ortaggio si intende il prodotto dell'orto. Se utilizzati per l'alimentazione, gli ortaggi possono apportare buone quantità di vitamine, sali minerali, oli essenziali ed enzimi importanti per l'organismo.
A seconda della parte della pianta usata nell'alimentazione, gli ortaggi si dividono in:
- ortaggi a frutto: cetriolo, zucchino, zucca, peperone, melanzana, pomodori
- ortaggi a fiore: carciofo (ortaggi ricchi di ferro e vitamina C), cavolfiore, broccolo, asparago. L'asparago selvatico cresce spontaneamente in primavera.
- ortaggi da seme: legumi (fava, pisello, fagiolo, cece, cicerchia, lupino) ricchi di amido e proteine
- ortaggi a foglia: lattughe, radicchio, indivia, borragine, spinacio, catalogna, cavolo, bietola
- ortaggi da fusto: sedano, finocchio, cardo
- ortaggi da radice: ravanello, carota, pastinocello, barbabietola, rapa, navone
- ortaggi da tubero: patata, topinambur
- ortaggi da bulbo: cipolla, aglio, scalogno, porro, cipollotto
Dopo la raccolta gli ortaggi subiscono un calo di vitamine, anche se la conservazione è refrigerata, dovuto all'interruzione della loro attività metabolica: maggiore è il tempo trascorso tra la raccolta e il consumo. Dal punto di vista gastronomico gli ortaggi sono considerati verdure.