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giovedì 26 aprile 2007

"Arte anatomica"

Max, se vuoi passare a lavorare nel privato, potresti fare domanda a questo simpaticone, visto che si trova dalle tue parti :)

(fonte: libero.it)

Gunther von Hagens, artista dei corpi plastificati

Cadaveri in mostra «in nome della scienza», sostiene l'autore delle opere. Ma dietro all'anatomia ci sarebbe un traffico di corpi con le prigioni cinesi

Gunther von Hagens, tedesco, 58 anni, è professore di anatomia, nonché artista autoproclamato, ribattezzato dai media "Dottor Morte". Nel 1977 ha messo a punto la plastination, un metodo di conservazione delle salme che permette di preservare organi e tessuti attraverso un trattamento chimico che prevede di sostituire con plastica l'acqua che compone le cellule. Il processo ha un altro vantaggio, quello di far sì che i cadaveri si possano mantenere in posizioni realistiche: si potranno ammirare così corpi che giocano a basket, a scacchi, a scherma, che vanno a cavallo.

Più di 13 milioni di visitatori hanno visitato le sue controverse mostre, per ora organizzate in Germania, Giappone, Inghilterra, Corea del Sud, Svizzera, Belgio, con un costo dei biglietti fra i 6 e i 12 euro: un giro di denaro non indifferente. «Scopri il mistero sotto la tua pelle», è uno degli slogan dell'itinerante Body World (Körperwelten). Numerose sono state le persone che hanno criticato l'arte anatomica di von Hagens, accusandolo di mettere in mostra il macabro, aver poco rispetto per la morte e per la dignità umana. Lui risponde anteponendo a tutto la divulgazione scientifica, il merito di aver fatto uscire l'anatomia dagli asettici laboratori e specificando che i corpi sono appartenuti a persone che hanno volontariamente messo a disposizione di medici professionisti il proprio corpo.

Lo scoop di qualche giorno fa del tabloid tedesco Der Spiegel, però, porta alla luce qualcosa che và ben oltre l'accusa di cattivo gusto. Dietro le quinte delle mostre ci sarebbe infatti un'azienda che conta ben 170 operai impegnati a scuoiare e sezionare cadaveri in stile catena di montaggio e una compravendita di corpi, non donazione. È la Von Hagens Plastination Ltd, con sede a Dalian, nella Repubblica popolare cinese. A quanto emerso, l'inventario totale dei corpi, scorte incluse, ammontava in data 12 novembre 2003 a 647 cadaveri di adulti, 3.909 membra tra mani, gambe, piedi, peni e uteri, 182 tra embrioni, feti e neonati. Le ragioni che hanno spinto il dottor Morte a impiantare la sua fabbrica proprio in Cina sono semplici. Dalian, oltre a essere una tra le più belle città turistiche della repubblica, nonché zona molto competitiva dal punto di vista dell'innovazione tecnologica, conta due penitenziari e un campo di lavoro, dove sono rinchiusi e anche giustiziati, oltre a delinquenti comuni, dissidenti, attivisti del Fulan Gong e attivisti per i diritti umani. Il secondo motivo è che proprio in Cina la legislazione sull'utilizzo dei cadaveri è ben più flessibile di quella tedesca dove solo i corpi degli individui che avevano dato il conseso possono essere indirizzati a scopi scientifici. Le altre fabbriche si troverebbero a Heidelberg (Germania) e Bischkek (Kyrgyzstan).

Tra i corpi "importati" ci sarebbero anche quelli di una ragazza e di un ragazzo giustiziati con un colpo di pistola alla nuca. Repubblica, citando Der Spiegel, riporta un telegramma di un manager cinese della Von Hagens Plastination Ltd: «Ci hanno appena fornito due esemplari freschissimi, di prima qualità. Sono così freschi che i loro fegati sono appena stati venduti per trapianti urgenti: un uomo e una donna, entrambi giovani». L'artista avrebbe ammesso che i suoi collaboratori hanno accettato la consegna, cosa che ha suscitato in lui orrore, tanto che i responsabili sono stati licenziati. Altri cadaveri ancora potrebbero provenire da un Istituto di Medicina Legale della città russa di Novosibirsk dove alcuni corpi erano scomparsi nel nulla.

Cappello nero calcato sulla nuca, von Hagens si difende sostenendo di svolgere le sue attività nel rispetto delle leggi dei Paesi dove opera. E si vanta che dopo aver visitato le sue esposizioni il 10% dei visitatori smette di fumare e il 30% diventa donatore di organi.

Blogger Max spara una ca**ata:
Azz . . . ho fatto una breve ricerca, e ho trovato che lavorava all'istituto di anatomia dell'università, che è proprio qua nel quartiere dove abito io. La sua fabbrica invece non so dove sia, ma se lo scopro poi mi ci terrò adeguatamente alla larga... se avete qualcuno che vi sta sulle balle potete però mandarlo in "vacanza" ad Heidelberg!
Sì iù suun
27 aprile 2007 alle ore 10:00  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Già fatto, ma sono tornati tutti.. perchè..?..perchè..?!. ;-)
27 aprile 2007 alle ore 14:37  
Anonymous Anonimo spara una ca**ata:
Allora questa volta mandiamo superdanilka ad Heidelberg! Ihihih!
27 aprile 2007 alle ore 18:49  

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3 Commenti:

Blogger Max commenta...

Azz . . . ho fatto una breve ricerca, e ho trovato che lavorava all'istituto di anatomia dell'università, che è proprio qua nel quartiere dove abito io. La sua fabbrica invece non so dove sia, ma se lo scopro poi mi ci terrò adeguatamente alla larga... se avete qualcuno che vi sta sulle balle potete però mandarlo in "vacanza" ad Heidelberg!
Sì iù suun

27 aprile 2007 alle ore 10:00  
Blogger SuperDanilka commenta...

Già fatto, ma sono tornati tutti.. perchè..?..perchè..?!. ;-)

27 aprile 2007 alle ore 14:37  
Anonymous Anonimo commenta...

Allora questa volta mandiamo superdanilka ad Heidelberg! Ihihih!

27 aprile 2007 alle ore 18:49  

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