Bastavano 50.000 firme..
La V-generation è nata in Rete. Una mail alla volta, un commento, un link, un trackback, un post, un forum, una chat. Migliaia di persone hanno potuto conoscersi, riconoscersi, incontrarsi. Discutere di politica vera, legata al lavoro, alla scuola, alla sanità, alla sicurezza, alla famiglia, all’acqua, all’energia. La Rete è il nuovo luogo della politica.
Sabato la V-generation è scesa in piazza per firmare una legge di iniziativa popolare. Si è materializzata, ma solo per chi la ignorava. Un momento di democrazia: una proposta di legge popolare. Cittadini hanno fatto la fila volontariamente, per ore.
Sono state raccolte SOLO 300.000 firme perchè sono finiti i moduli. Nelle piazze c’era almeno un milione di persone.
La V-generation è stata definita “Italia di merda” e “anti politica”. Il popolo della V-generation è un’offesa vivente per i professionisti della politica. Un delitto di lesa maestà per molti giornalisti e intellettuali. Tutta gente (non precaria) che ha vissuto bene, molto bene in questi anni alle spalle del Paese.
Il milione di persone che è sceso in piazza, in modo composto, senza bandiere, senza il più piccolo incidente, dovrebbe essere ringraziato. E’ la valvola di sfogo di una pentola a pressione che potrebbe scoppiare. Un momento di tregua per riflettere sul futuro di questo Paese.
La V-generation è aria pura, condivisione, futuro.
Gaber direbbe: “la libertà è partecipazione”.
Tratto dal blog di Grillo.
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Che forse.. un pezzo alla volta.. facciamo un'altra italia?
sabato sono arrivata tardi in piazza, ma abbastanza per godere di un avvenimento di cui avevo perso memoria. Così tanti giovani, e così partecipi di fatti che riguardano il disgraziato paese, non li vedevo da quando, proprio in questa città, ero studente, cioè dagli anni 70. Per me l'avvenimento era questo, la possibilità di coinvolgere generazioni che sembravano indifferenti a tutto, e che evidentemente non è vero. Li ho guardati farsi 40 minuti di coda per mettere la loro firma su un pezzo di carta che chiede a gente non più degna di rappresentarci di andarsene. Amo questa città, nonostante sia diventata vecchia e incapace, la amo perchè in un momento cruciale, ha aperto le porte e ha ospitato un evento scomodo e fastidioso. Per un giorno è tornata ad essere viva e ha saputo esporre il dissenso in modo pacifico e coinvolgente. Lo sanno tutti quelli che c'erano." [...] Milena Gabanelli
Ieri Santagata, il ministro per l'attuazione del programma, ha detto che sarei in campagna elettorale :"Beppe Grillo sta pensando a formare una lista per le prossime elezioni, quelle europee del 2009". Non hanno capito niente. I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia. Santagata fa il ministro per l'attuazione del programma, ma che lavoro è? Assumete una segretaria al suo posto e risparmate i soldi dei cittadini.
Hanno rubato il futuro a una generazione. l’hanno resa schiava a norma di legge. Mi hanno scritto in 25.000 per spiegarmi quale miseria fosse diventato il lavoro. 4 euro all’ora, due mesi di lavoro e poi a casa. Ho raccolto le loro testimonianze in un libro. Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz ha scritto: “A cosa serve far studiare i vostri figli per poi fargli girare le patatine fritte. Risparmiate i soldi della laurea.”. Ichino che mi hai dato del terrorista citando un articolo falso, non scritto da me, sul Corriere della Sera, mi senti? Ti ho invitato, ma non ti vedo. Ti dico allora una sola parola: “Vaffanculo!” Ci sono più di cinque milioni di precari in Italia, vogliamo fare finta di niente? Aspettare che arrivino a dieci milioni, venti milioni? C’è una verità che nessuno vuole dire: manca il lavoro. E se manca il lavoro allora arrivano le leggi che regolarizzano il precariato. Perchè i ragazzi non hanno scelta. O quello, o emigrare. Se ci fosse un vero mercato del lavoro le leggi sul precariato sarebbero ignorate. Le imprese farebbero carte false per assumere un ingegnere, un tecnico.
Alla nostra Woodstock è presente chi vuole un’altra Italia, un vero Bel Paese, un’ Italia dei cittadini che non racconta e non si racconta più balle. Partiamo adesso, non ci fermeremo più.
mi ricordo a bologna sul palco ha detto "questa e' la nostra woodstok, quella fatta di gente perbene".
Io sabato mattina sono passato per Prato della Valle, però ero in auto e non mi sono fermato...tanto non avevo intenzione di firmare :) (pur approvando l'iniziativa)
Cmq NON CAMBIERA' NULLA, vedrete...
Sappiamo già come andrà a finire, i politici, tutti compatti da dx a sx (che tanto sono la stessa m..da) non approveranno MAI una legge simile, e cercheranno di temporeggiare finchè tutti si dimenticheranno... Questa è l'Italia, è sempre stata così, una brutta avventura iniziata nel 1860 e che mi auguro possa terminare di esistere quanto prima!!!
te amo co te parli cussitta!
Io sarei pronto a battermi (anche armatamente) per distruggere questo paese! Basterebbe così poco, tutti a Roma ad assediare il governo/parlamento, vedi come se la fanno addosso e scappano...non possono fermare centinaia di migliaia di persone! Il 1989 (e non solo) lo insegna, esempio più eclatante? Ceausescu!
ma AMARSI per queste cose.. mi viene la pelle d'oca ;)
però guarda che qui veramente mi vergogno di essere italiano.
a lezione (di scienze politiche) seguo "the united states of europe?" ma sopratutto "problems of state capacity" cioè parla di rapporti tra governi e popolazione, corruzione ecc ecc. ci danno sempre tabelle divise per continenti. L'italia? sempre ultima! Oggi poi si parlava di rapporto di governance. l'italia, ultima tra gli stati dell'ue, e tra gli ultimi in europa, a livello mondiale siamo a livello del Botswana, Guinea, Messico, Vietnam ecc ecc...mentre tutti i paesi che contano sono ben più avanti...
alla fine è quello che dice anche Grillo.
Infatti a mezzanotte ieri sera ero con la birra in mano! ...e stasera si stra-replica.