Da sinistra a destra: Teo, Gaghe, Barbetta, Gorlino, Macio, Piero, Danpo, Bon, Danilka, BLuNoTe...
CHI SIAMO NOI?
Per rispondere alle domande: Chi siamo noi? Perchè esistiamo!? Dove stiamo andando? Ma soprattutto: cosa si fa stasera???

 

mercoledì 30 gennaio 2008

questa è l'italia. Diciamo basta!!!

Storia di un giornale di partito e di una "bella famiglia come le altre", raccontata dal Direttore del Corriere d'Italia, Mauro Montanari:L'ex Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri.Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur.L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico.Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa cinquemila copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate.Lo testimoniano al collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula. Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!".A che serve allora -direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa.Ogni anno Il Campanile incassa un milione e 331mila euro. E che farà di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita in-tera di lavoro?insisterete ancora voi. Che farà? Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto.Un contratto da 40mila euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete. Che c'entra? Se è bravo... non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti.Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi.Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98mila euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di Formula Uno di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato?L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile?Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo nell'aprile del 2006. Da allora -assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale.Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine.Infatti Il Campanile ha speso 141mila euro per rappresentanza e 22 mila euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti.Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.Ma torniamo un attimo agli spostamenti.La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per duemila euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale.A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella.Chi l'ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.Mauro Montanari30/01/2008

Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
"Io ero un capo naturale. Ero considerato un intellettuale dalle mie parti, ai congressi Dc citavo Gramsci, alle riunioni diocesane arrivavo con l'Espresso sotto braccio" (Clemente Mastella intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, "Sette", 20
dicembre 2001).

"La poesia citata al Senato da Clemente Mastella e da lui attribuita a Pablo Neruda non è mai stata scritta da Neruda" (Stefano Passigli, editore delle opere di Neruda in Italia, 25 gennaio 2008)


Fosse almeno intelligente..
31 gennaio 2008 alle ore 14:21  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
oltretutto....
abbiamo già visto i disastri che ha combinato (vedi indulto e schifezze varie).

ah, ma è vero che B. Grillo si presenta? almeno alle amministrative...ho visto che è circolata questa voce...
31 gennaio 2008 alle ore 17:36  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
B. Grillo non potrà mai presentarsi, e' stato condannato a piu' di 5 anni per omicidio colposo.

Quando superi i 5 anni non puoi piu' lavorare in cariche pubbliche.

Pero' se ti chiami Previti.... ;)
1 febbraio 2008 alle ore 10:58  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
oppure se gli avessero fatto un indulto ad personam ;) Ma si vede che non conosce nessuno al palazzo..
1 febbraio 2008 alle ore 11:02  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
come è stato condannato per omicidio colposo?
cosa ha combinato?
1 febbraio 2008 alle ore 12:23  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Stava guidando un fuoristrada in una strada ghiacciata in montagna, ha perso il controllo del veicolo ed e' finito giu' per un burrone. Lui si e' salvato buttandosi prima che il veicolo cadesse. Gli altri occupanti, due adulti e un bambino, sono morti. Gli hanno contestato il fatto che non doveva andare in quella strada perchè non era prudente avventurarsi..boh.. Trovi tutto su google digitando "beppe grillo omicidio colposo"
1 febbraio 2008 alle ore 16:42  

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martedì 29 gennaio 2008

grande libro di ettore beggiato

tosi, vi ricordate quando un paio di mesi fa si parlava sul blog della questione veneta tra il 1797 fino al 1866 ma anche fino ai nostri giorni...
beh ho visto che è uscito un libro articolato e spiegato molto bene di come sono avvenuti i fatti (che nessuno ci racconta).
il link dove trovare il libro è: http://www.raixevenete.com/ecomm/product.asp?pid=618

qua ora copio alcuni passi di descrizione del libro:

Ha un merito enorme questo libro, che più che di storia dovrebbe essere definito di cronaca: quel giorno per giorno di rivolte paesane indice d’un “troppo pieno” di sopportazione che straripa qua e là per il Veneto, con una distribuzione geografica a macchia di leopardo che la dice tutta sulla generalità dell’insoddisfazione. Se ci fossero stati giornali che avessero avuto il coraggio di pubblicare anche cose non gradite “al Palazzo” questi sarebbero stati fatti di cronaca giornalistica ed allora i rivoltosi, che erano per lo più dei renitenti alla leva per nulla anelanti ad andar a morire nelle gloriose armate dell’I., probabilmente sarebbero stati definiti “ribelli”. ....

quella I. sta per Infame cioè napoleone.

Un punto della Sua Introduzione merita di essere ripreso con qualche considerazione per l’alto valore “ideologico”: il rancore per il silenzio degli Storici, per la latitanza delle “Università italiane nel Veneto”, detto come antitesi a Università Venete, che secondo Beggiato, latitano del tutto. In questa storia “dal basso”, dal lato della povera gente che non fa mai storia, perché, secondo una certa moda “culturale”, la storia deve occuparsi solo di guerre, di battaglie, di conquiste: i fatti dei “grandi”.
...
L’insorgenza del 1809 assume il carattere di una vera e propria ribellione contro il conquistatore, contro l’Infame Napoleone. Si può certamente parlare di una guerra di liberazione contro l’invasore straniero e i suoi collaborazionisti locali (i giacobini veneti) in un contesto che assume una caratteristica europea e che parte dalla Vandea tocca il Tirolo incendia la Spagna e coinvolge, in forme diverse, l’intero continente.
...
Ed anche nel nostro Veneto ci sono numeri impressionanti che testimoniano una partecipazione straordinaria: ad Orgiano piccolo centro del bassovicentino, fonti della polizia parlano di quindicimila persone in piazza, ma sono le piazze dell’intero Veneto ad infiammarsi, sono i campanili delle nostre comunità che diventano il simbolo della rivolta (non ci avevo mai pensato: dalle campane a martello del 1809 al campanile di San Marco dei Serenissimi del maggio 1997 ...).Una sollevazione straordinaria come partecipazione, come coinvolgimento generale dell’intera popolazione, interclassista si direbbe oggi (altro che rivoluzione degli straccioni!), come riaffermazione della propria identità veneta e come lotta per riconquistare la libertà perduta (la bandiera con il leone di San Marco sventola in tante piazze e a Schio viene anche insediato un Governo Veneto…) alla quale si reagisce con brutalità impressionante con centinaia e centinaia di patrioti veneti fucilati e impiccati...Sicuramente mancò la capacità “politica”, mancarono i capi, non certo l’ardore e l’eroismo della nostra gente.Ma tutto questo nei libri della scuola italiana non compare e nella pubblicistica del “regime” viene censurato o minimizzato. E d’altra parte basta pensare a chi “controlla” le università venete, o meglio le università italiane nel Veneto per rendersi conto di come la storia veneta sia ostaggio di logiche e di “culture” estranee alla nostra terra e al nostro popolo.Possiamo chiedere a questi “storici” sfornati dalle università italiane del Veneto come mai in Spagna gli insorti antinapoleonici vengono considerati degli eroi, immortalati nel famoso quadro di Fransisco Goya, e nella nostra terra veneta gli stessi insorti antinapoleonici vengono ignorati o trattati come delinquenti comuni? Ed è la stessa storiografia che continua a presentare il Veneto polentone, abituato a dire “comandi!” a chiunque passi per questa terra. Nulla di più sbagliato!Il nostro popolo ha sempre lottato per riacquistare la propria sovranità, la propria libertà. C’è un filo rosso (o meglio azzurro che è il colore nazionale di noi veneti) che unisce tante pagine della nostra storia nelle quali è costante la lotta del nostro popolo per l’autonomia, per l’autogoverno.
...
Vediamole, schematicamente e senza pretesa di completezza.1) Nel 1797 i Veneti lottano strenuamente per difendere la Serenissima. Eroica la difesa dei veronesi durante le “Pasque” ma in tutto il Veneto ci sono manifestazioni di fedeltà alla Repubblica di San Marco e di resistenza contro i francesi;2) nel 1809 i Veneti, come vedremo, insorgono contro Napoleone 3) nel 1848, il 22 marzo inzia la grande rivoluzione veneta; viene ricostituita la Repubblica Veneta e Venezia sarà l’ultima città d’Europa a cadere, il 23 agosto 1849, sotto l’impressionante offensiva dell’esercito aburgico. Per le cinquegiornatecinque di Milano ci sono interi scaffali di volumi, un anno e mezzo di indipendenza veneta viene sistematicamente ignorata. Dieci anni dopo Napoleone III proprone a Francesco Giuseppe di assimilare la questione veneta a quella del Lussemburgo. Nel 1866 attraverso un plebiscito-truffa il Veneto viene annesso all’Italia.4) Nel 1920 subito dopo la fine della grande guerra quasi interamente combattuta nel nostro Veneto e che ha portato lutti, tragedie e disperazione a non finire, Luigi Luzzatti, già presidente del Consiglio dei Ministri, profondo conoscitore della nostra gente, scrive al suo successore Vittorio Emanuele Orlando il 7 febbraio 1919 del timore che potesse sorgere "un'Irlanda Veneta, mutando i paesi più patriottici e più sobri nel chiedere, in ribelli della disperazione" e il prefetto di Treviso segnala al Ministero la possibilità che nel Trevigiano si crei un movimento separatista tendente a staccare il Veneto dall'Italia.E Guido Bergamo parlamentare trevigiano scrive "Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto" 5) Nel 1945, nell’immediato dopoguerra il ministro dell’interno chiede informazioni alla prefettura di Venezia su “persone che tendano ad una autonomia integrale del Veneto e alla costituzione di una Repubblica di San Marco”6) Nel 1970 nascono le regioni e il Veneto è l’unica regione che si da uno statuto nel quale si parla di “popolo”: l’articolo due recita: “L’autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia”7) Nel 1983 alle elezioni politiche per la prima volta in una regione a statuto ordinario una forza politica autonomista riesce a far eleggere due rappresentanti al parlamento italiano: è la Liga Veneta, la madre di tutte le leghe.8) Nel 1997, il 9 maggio otto “serenissimi” si impossessano del campanile di S. Marco e issano la bandiera veneta. Un gesto e un sacrificio determinanti a far risvegliare nel popolo veneto la coscienza della propria identità e dei propri diritti.C’è una grande opportunità con il 2009, con il duecentesimo anniversario dell’insorgenza veneta.Sta a tutti noi diventare protagonisti nel processo di riappropriazione della nostra storia e della nostra identità.Riappropriamoci del 1809!E oggi come allora “Viva San Marco!”Ettore Beggiato

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domenica 27 gennaio 2008

trieste 2004

ragazzi...vi ricordano niente queste immagini?
http://it.youtube.com/watch?v=c_wn9ryo37Y

Blogger gaghe spara una ca**ata:
fame un sunto che no gò tempo par lesare. A parte questo, come va in svessia?
31 gennaio 2008 alle ore 16:50  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
un sunto dici della festa del 2004? perchè un sunto la si può fare del libro di beggiato caso mai...in poche parole, compralo! ti dice come sono andate veramente le cose per 70 anni almeno, nella nostra terra senzza che nessuno si sia mai sognato di raccontarlo!
qui in svezia tutto ok, sto già studiando un casino ma tra poco cominciano anche le gite!
quando venite a trovarmi?
31 gennaio 2008 alle ore 17:39  

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venerdì 25 gennaio 2008

inno nasionae veneto!!!

oh oh tosi! grando! massa grando!
xe vegnù fora l'ino nasionae veneto!
podì scargalo kive: http://www.raixevenete.com/Inno_Nazionale_Veneto_donazioni.asp

faxìghe anca na donassion!

Blogger gaghe spara una ca**ata:
lo ascolterò con piacere, intanto GODO per la caduta del Governo Prodi, MORTADELLA A CASA!
25 gennaio 2008 alle ore 10:47  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
ma dalpo, zio tren, sitto casa o sitto in svessia??? non capisso pi' niente..
25 gennaio 2008 alle ore 10:54  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
xo casa....ma co me buto xo da leto (10 minuti fa) e prima de ndarghe in leto (se xo da soeo) allora lexo e vardo tuto!
tosi, un feston ieri sera!!!! pazzesco! è arrivata anche la polizia che ci ha fatto smettere e ha preso giù i numeri dei passaporti....non del mio per fortuna!!!
comunque una figata di serata!!

Gaghe, finalmente ci sei!!!! Ho sentito che pr-pr-prodi è caduto, ma tanto vedrai che come l'anno scorso continuerà a governare lui....napolitano è uno di loro...non illuderti!
25 gennaio 2008 alle ore 12:15  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
scusème...voevo dire che xo in svessia, no casa
25 gennaio 2008 alle ore 12:16  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
ahahahhah i ve ga schedà!!!

..." quando indossa la divisa un leone è, ma nella vita sai che uomo è... di m...a!"
(da cantare sulle note di "è l'amico è", molto gettonato in un po' tutte le curve degli stadi italiani)

Avrai un po' paura della questura adesso....
25 gennaio 2008 alle ore 18:53  
Blogger gaghe spara una ca**ata:
pr-prodi dice che non vuole più l'incarico e farà il nonno, chi ci crede?
25 gennaio 2008 alle ore 19:19  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
diria che veramente una s'cianta de caga la go ciapà ieri sera! desso la questura mi fa un po' paura!!!

Gaghe, se'l se ritira nissuni ghe perde ninte, e eo dopo ani e ani che'l gà robà de tuto sarà cussitta pien de skei da no saver cossa farghene!
25 gennaio 2008 alle ore 19:26  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
ma l'ino eo gavì scoltà?
25 gennaio 2008 alle ore 19:27  
Blogger gaghe spara una ca**ata:
ho appena scoltà l'inno veneto, non male!
Quanto a Pr-prodi, sicuramente gà robà tanto e sarà comunque un bene per l'Itaglia, perdere questo scandaloso Presidente del Consiglio.
26 gennaio 2008 alle ore 18:28  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Scusate un po'!

E me l'inno fa schifetto!!! Magari le parole son buone.. ma la musica me par da ciesa......... e glooooria... e gloooria.

Dai dai, per favore..

A sto punto preferisso queo italiano (ma non le parole)

Fioi.. se dovesse nassar una nuova nazione.. speriamo solo non abbia quell'inno.

E gloria a tutti! Amen..
26 gennaio 2008 alle ore 21:19  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
si, non entusiasma neanche a me più di tanto. la musica è ripresa dalla "Juditha triumphalis" di Vivaldi, scritta in onore della vittoria navale di Lepanto, quindi comunque riferita a religiosità, questo è vero! Neanche le parole sono più di tanto entusiasmanti. resta il fatto comunque che bisogna dare atto che della gente si è presa la briga di farlo, perdere tempo e tutto quello che ci sta dietro
27 gennaio 2008 alle ore 12:51  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
dalpo te me ghe cavà e paroe dała boca, ansi dała tastiera :)

Infatti, neanche a me entusiasma come musica e come testo.

Che poi a me gli inni nazionali di per sé non sono mai piaciuti, anzi li detesto.
Poi dal punto di vista strettamente musicale, l'inno di mameli è terribile, molto belli invece quello inglese, tedesco e degli USA. Anche quello dell'Urss era bello, la marsigliese invece è una cagata pazzesca...
tutti i vari inni dei paesi dell'est europa, oppure sudamericani (li si ascolta quando fanno le partite dei mondiali) li trovo molto brutti.
Questo è quello che penso io, voi che ne dite?
27 gennaio 2008 alle ore 13:03  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
scusa Alberto.. io dico che non mi piace, dalpo scrive che è d'accordo.. e tu dici "te me ghe cava' e paroe dala boca" a dalpo? hihi ooppure non si vede il mio commento..

cmq.. fa schifetto e basta.. mi spiace per quelli che l'hanno fatto.

Invece non sono d'accordo con te(alberto sempre) sull'ultima parte: la musica dell'inno italiano e di quello francese a me piacciono.

Esempio ieri sera al banale..
Hanno intonato la marsigliese e ci stava molto bene! Sarà che c'era una fila di francesine con la fascia tricolore addosso, tutte a bordo pista che cantavano felici.. ;) (si.. era festa francese! ed e' andata avanti fino alle 4, visto che il decreto legge e' caduto.. cmq e' finita che ho portato a casa una svizzero-tedesca con bici e tutto hihih) ;) non si manca un colpo da queste parti..

Ricordate anche a praga, festa nella disco sul ponte, 5 piani che cantavano l'inno di mameli..
per carità.. le parole come ho scritto sopra.. pero' la musica ci sta!

Questione di opionioni..

Pensa alla musica del "good save the queen".. a me vien da sentarme e spetare che i finissa.. invece l'inno di mameli o la marsigliese li canti in piedi. Se poi sei un fanatico ti viene anche da gridarlo a squarciagola.. mentre il good save the queen.. non lo canti mai euforicamente.. capite quello che intendo?

Ecco io vorrei che l'inno veneto fosse cosi'..
28 gennaio 2008 alle ore 10:10  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
dal mio punto di vista: l'inno di mameli, più che un inno è una marcetta. Di solito l'inno dovrebbe essere maestoso, diciamo anche trionfale se si vuole, da questo punto di vista quello tedesco, russo e inglese non li batte nessuno. quello italiano a me non piace, però quello francese si, anche se lo odio per motivi storici...questo però è un altro discorso!
Quindi, dal mio punto di vista, se l'inno veneto fosse più verso gli inni inglese, tedesco o russo sarebbe meglio.
p.s.: teniamo conto che è stato scritto pur sempre da ragazzi come noi (uno dei tipi ha 29 anni) e non professionisti, dedicando solo il tempo rimanente della giornata che si aveva a disposizione. comunque la cosa migliore per me è dire: questo è l'inno che vi proponiamo. vi piace? se si bene, se no, dove si può cambiare e modificare? e in base a quello che scrive la maggioranza adeguare la musica o le parole o entrambi.
ciao bei
28 gennaio 2008 alle ore 11:03  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
E l'inno alla gioia, "Ode an die Freude" dalla nona sinfonia si Beethoven? Gia' usato come inno europeo..?
28 gennaio 2008 alle ore 14:29  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
beh l'inno alla gioia è già l'inno europeo...e poi cosa c'entra?
a sto punto un bel rondò venessian...i go conosse titi (come dixe el spusoeo)
28 gennaio 2008 alle ore 17:11  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
mocio-danilka, il mio intervento era chiaro, mi riallacciavo a dalpo che a sua volta rispondeva a te, l'ho anche riletto ma non capisco dove sia la tua perplessità ?
Parlando degli inni, si ovvio va a gusti, io aborro (che parolone, ciò!) quello italico e pure la marsigliese, li trovo proprio brutti in sé, non riuscirei mai a gasarmi ascoltandoli, e questo a prescindere da ciò che rappresentano. Invece il God save the queen è fenomenale, prova a guardarti per es. la nazionale inglese di rugby quando gioca in casa e tutto lo stadio + squadra che lo cantano: da brividi!
28 gennaio 2008 alle ore 19:30  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
qui, in effetti, a ragione il nostro piero...il god save the queen è proprio maestoso e tutti lo urlano.
28 gennaio 2008 alle ore 19:38  

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giovedì 24 gennaio 2008

URGENTE!!!!!

Ragazzi, ho visto girare su facebook, che c'è un gruppo a padova che si è adoperato per la ricerca di Badole che non si trova più! sapete niente? è scomparso? non vende più panini?
fatemi sapere

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domenica scorsa - poco da segnalare

ciao gente, a grande richiesta (si fa per dire!) butto giù qualche riga sul derbyno di dom. scorsa, finito 1-1. Partita assai deludente per il sottoscritto, per via della condotta rinunciataria voluta dal mister del Padova, poche occasioni, un rigore inessistente assegnato ai nostri, ma ce n'erano altri 2 più evidenti che non sono stati assegnati, sempre a nostro favore: diciamo che l'arbitro ha voluto compensare...
Gaghe presente in tribuna, ma di assai poche parole, è parso stressato per via dell'enorme monte orario lavorativo che si è dovuto sorbire recentemente, ma credo che un intervento del diretto interessato in merito sarebbe gradito da tutti...
Ha destato più clamore invece l'annuncio rilasciato in settimana dal presidente sig. Cestaro, che ha detto di voler mollare tutto a fine stagione, che si vada o non si vada in B (il sottoscritto ritiene altamente più probabile la seconda possibilità).
Adesso vado a correre, gorlino me speta... più tardi xonto calcossaltro...

Blogger danpeus spara una ca**ata:
bon saver che si ncora vivi!!!
Io invece domenica sono andato a vedere udinese-milan. che inculata al 93°!!! pazienza! sarà per la prossima volta!
Eh, gaghe, sono preoccupato, vedo che non scrivi più. fatti sentire sul blog...a parte che non vedo più neanche le tue mail!

p.s.: ma perchè cestaro vuole lasciare? beh forse capisco, anche se non è difficile...però voi che ne sapete di più scrivete!
24 gennaio 2008 alle ore 20:20  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
bon saver che si ncora vivi!!!
Io invece domenica sono andato a vedere udinese-milan. che inculata al 93°!!! pazienza! sarà per la prossima volta!
Eh, gaghe, sono preoccupato, vedo che non scrivi più. fatti sentire sul blog...a parte che non vedo più neanche le tue mail!

p.s.: ma perchè cestaro vuole lasciare? beh forse capisco, anche se non è difficile...però voi che ne sapete di più scrivete!
24 gennaio 2008 alle ore 20:21  
Blogger gaghe spara una ca**ata:
vai tranquillo Dampo, son pieno di pensieri per lavoro, per il resto tutto ok. Quanto a Cestaro, capisco il momento di scoramento, ma i giornalisti sono TERRORISTI, dovrebbero avere più rispetto per chi dà anima e corpo per la propria attività ed impiega fior di quattrini nel proprio lavoro come il Patron Cestaro.
25 gennaio 2008 alle ore 10:46  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
proprio quello che pensavo. infatti uno dei cori più giusti della curva, dopo ovviamente "Sembra napoli" e "razza toscana, f.d.p." è sicuramente "giornalisti terroristi"
25 gennaio 2008 alle ore 12:18  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
già, cestaro ha motivato la decisione di lasciare per causa dell'atteggiamento dei giornalisti locali, sempre ostili a dir suo... bah, è una scusa ridicola dai, ovunque i giornalisti sportivi rompono le palline, anzi magaari anche i giornalisti "seri" facessero altrettanto quando si tratta di politica, economia, ecc.!
La vera ragione è probabile sia il fatto che non gli hanno dato quelle concessioni per realizzare centri commerciali o roba del genere qua a PD, lui la società l'aveva acquistata solo per questo motivo, sperando che i politicanti locali lo favorissero in cambio del suo impegno nel calcio. Ora avrà tratto le sue conclusioni...
25 gennaio 2008 alle ore 18:49  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
pa forsa...a padova comanda i comunisti....bea xente propio! me domando come la xente ancora la vota pa zanonato....ghe da la casa ai migranti e non a noi, la città xe onta, un schifo, troiade de tuti i tipi...speremo che l'anno prossimo i padovani i verxa i oci e eo manda casa!
25 gennaio 2008 alle ore 19:29  

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venerdì 18 gennaio 2008

doparemo ea tastiera veneta?

ciò tosi, vardè cossa che gonti catà!
dai che la doparemo?
come fare?
ndaxì drio ale istruxion:
http://digilander.libero.it/cssc/arkivio/keyman_veneto.html

Blogger Alberto spara una ca**ata:
gonti ? ma come xe che te parli, no te si mia vicentin!
Stando su là in Svessia te si drio desmentegarte e paroe :)
19 gennaio 2008 alle ore 11:44  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
varda che "gonti" se dixe anca in zona euganei!
19 gennaio 2008 alle ore 12:03  

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giovedì 17 gennaio 2008

convegni di cultura

ciao tosi, voglio postarvi una parte divisa in 2 tronchi da 15 minuti ciascuno su un convegno interessantissimo di 1 anno e mezzo fa! su volete ascoltarla tutta lo trovate su: http://www.raixevenete.net/convegno_storia_legnago.asp#

Quello che vi dico di ascoltare di più è la parte terza (15 minuti) e la parte quarta (9 minuti)...ascoltate bene le parole....
cliccate sempre su quel link che ho postato

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mercoledì 16 gennaio 2008

No al MOSE

Ciao tosi!
L'orgasmo per la vittoria del Citta nel derby contro el Venexia è stato oggi purtroppo bruscamente interrotto dalla tragica notizia delle dimissioni del caro Mastella, sicuramente il ministro più amato da tutti noi del Quaglia team. Sappiamo che sarà difficile, ma comunque speriamo che venga presto trovato un degno sostituto, altrimenti si rischia che qualche delinquente possa addirittura finire in galera.
Sì iù suun

P.S.: Domenega tuti al'Euganeo!

Blogger danpeus spara una ca**ata:
eh varda me despiase cussitta tanto che desso no so neanca pi co chi ciaparmea!!!! poareto, ghe farìa un telegramma de solidarietà!

p.s.: un co in aereo da venessia a mian ghe jera soeo che negri...'na spusa che tuto l'aereo jera inpregnà....porco can! me vegneva da spantassare!

p.s.2: oh, che fighe le nuove erasmus!!!!!!!
17 gennaio 2008 alle ore 03:02  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
oh ma fenomeno, vabbè che xo inbriago, ma xo bon capire che el titolo del post no ghe entra un casso co queo che te ghe scrito...jerito inbriago anca ti?
17 gennaio 2008 alle ore 03:03  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
hej. una cosa a tutti! ho prestato a qualcuno di voi un libro sulla storia veneta dal 600 ad oggi? Piero l'ho prestato a te? Il libro è di Alvise Zorzi, titolo dovrebbe essere "la repubblica del leone"....faxìme saver
17 gennaio 2008 alle ore 14:23  
Anonymous Anonimo spara una ca**ata:
no dalpo, a me non l'hai prestato, non ho mai visto quel libro.
Ma eri da ste parti in questi giorni?!?

Credo che il titolo del post si riferisca alla partita di calcio cittadella-venessia di domenica scorsa, a cui le foto immagino si riferiscano...
bah domenica andrò si allo stadio, e come ogni volta mi auguro solo di vedere una bella partita (per quello che la categoria può offrire, ovvio), anche perché come al solito il nostro campionato è già andato a putt... :(
17 gennaio 2008 alle ore 19:32  
Blogger Max spara una ca**ata:
Mi riferivo ad un vecchio striscione dei Trevigiani:

No al MOSE: Venexia soto aqua!

Sì iù suun
17 gennaio 2008 alle ore 21:51  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
ah ok, beh... venessia sta crollando comunque, con o senza mose!
19 gennaio 2008 alle ore 11:45  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
mi correggo: venessia crollerebbe cmq, con o senza mosè (o abramo, isacco, giacobbe, uahuahauhuahah!)
19 gennaio 2008 alle ore 11:50  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
e dopo questa stuo el computer
19 gennaio 2008 alle ore 12:04  

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lunedì 7 gennaio 2008

...padova...

guardatevi sto video su youtube:
http://it.youtube.com/watch?v=ec7aGmwvYxU&feature=related
via anelli e l'euganeo i podeva anca assar star, pitosto i meteva l'appiani!

Blogger Max spara una ca**ata:
Ciao tosi!

So tornà in Cruccolandia e unquò so anca 'ndà lavorare. Co 'na voja che no ve digo...

Scolta, ma gò visto so youtube che 'sta canzon i ła canta anca quełi del Padova al stadio. Ma 'na volta no łi cantava el ino d'italia fasendo el sałudo roman? Gai cambià cusita tanto? (in mejo)

Sì iù suun
8 gennaio 2008 alle ore 22:20  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
eh beh "ma quando torno a Padova" è un classico della curva!
L'inno (de sta italia del casso) invece lo cantano ancora, purtroppo qualche ebete che allunga il braccio lo si vede, ma sono davvero pochi per fortuna...

Se avete voglia, guardatevi il video dei veronesi in trasferta a Mantova 1-2 anni fa... sono fenomenali!!!!
cercate con Hellas-Mantova
8 gennaio 2008 alle ore 23:42  
Blogger danpeus spara una ca**ata:
ah go pena visto che la vileda che inventà el novo super mocio....mocio sito contento? hihihihihhi
9 gennaio 2008 alle ore 13:58  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
questo non mi tocca
11 gennaio 2008 alle ore 11:19  

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Questa italia fa sempre piu' schifo..

Per chi vuole liberarsi della moglie per una ventenne dell’Est o per ereditare l’appartamento la legge italiana offre grandi possibilità.
Il giudice Bruno Tinti nel libro: “Toghe Rotte” fornisce preziosi ragguagli agli aspiranti uxoricidi.
Per prima cosa bisogna disporre di una moglie e di un buon motivo per sopprimerla, quindi la si può eliminare. Chi vuole potrà dar sfogo al suo sadismo in quanto non considerato una seria aggravante.
Dopo l’omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.). Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L’arresto non è perciò necessario. In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.
Per l’uxoricidio è previsto l’ergastolo, ma il marito può dimostrare di “aver agito in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui” (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere disponibile a risarcire i parenti della ex moglie (art. 62 n.6) e chiedere il rito abbreviato.
Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre:
- la pena, senza le aggravanti, non è più l’ergastolo, ma il carcere per 24 anni
- meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d’ira) = 16 anni
- meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico
- meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni
- meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni
- se l’omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l’indulto ceppalonico = 2 anni con la sospensione condizionale della pena
Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali.
L’uxoricidio conviene. Un libro, la sponsorizzazione di una linea intimo maschile e una serata da Vespa. Si può raggiungere la tranquillità economica. In Italia le mogli sono utili anche da morte.

Ps: L’iter giudiziario è valido anche per i mariti.


(dal solito blog ;)

Blogger danpeus spara una ca**ata:
ps.: vorìa savere come fare pa copare un rumeno, moldavo e/o un magreba...senza 'ndare in keba! posso sperare? fame savere
7 gennaio 2008 alle ore 18:28  

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martedì 1 gennaio 2008

Bon ano novo! // Happy new year!

Blogger Max spara una ca**ata:
Commento tanto per generare un po' di polemica: ma siete sicuri che sia legale postare questo genere di foto? diritti ecc...

UDITE UDITE:
Questo fine settimana sono tutto per voi: che si fa?
Se volete una sera possiamo anche prendere un po' di pizze da asporto e poi venirle a mangiare a casa mia, che ne dite?
Dai, fatevi vivi che poi lunedì riparto e ci si rivede a Pasqua!

Eppi niu iar
3 gennaio 2008 alle ore 16:30  
Blogger Alberto spara una ca**ata:
ciao, beh a dire il vero ci avevo pensato anch'io a questa problematica, però dal momento che nessuno (finora) è mai venuto a lamentarsi per le nudità :) o a rivendicare diritti... io continuo! :)

Ok per trovarci da te, io direi domani sera!
Partecipate numerosi, grazie!!!
3 gennaio 2008 alle ore 18:03  
Blogger SuperDanilka spara una ca**ata:
Piu' che legale o meno legale il postare questo genere di foto.. io mi chiederei..

ma siete sicuri che ci faccia bene? perchè a volte.. troppa fa male!

hihihi

;)
7 gennaio 2008 alle ore 10:32  

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